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Fiori di Bach

Negli ultimi anni si è ampiamente diffusa in Italia la Floriterapia, un sistema terapeutico scoperto dal medico inglese Edward Bach negli anni 30 e basato sul principio che numerose malattie fisiche siano causate da squilibri psicologici emozionali come: paure, ansia, insicurezza, depressione, ipersensibilità, stress. Tali stati disarmonici possono venire curati somministrando al paziente particolari essenze floreali, i cosiddetti 38 fiori di Bach, ognuno dei quali corrisponde a uno specifico squilibrio della personalità, su cui è in grado di agire positivamente, riarmonizzandone i sintomi psicosomatici.
Secondo la medicina olistica e Bach stesso, l’organismo va considerato nella sua interezza, non nelle singole parti che lo compongono. Il principio cardine sul quale si fonda la terapia del dottor Bach è sintetizzato in poche, chiare parole: “Cura il malato, non la malattia”. Bach affermava: “La malattia non è una crudeltà in sé, né una punizione, ma solo ed esclusivamente un correttivo, uno strumento di cui la nostra anima si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da errori più gravi, per impedirci di suscitare maggiori ombre e per ricondurci alla via della verità e della luce, dalla quale non avremmo mai dovuto scostarci”.
La sua ricerca mira ad individuare le cause che conducono al manifestarsi di una La malattia è il segnale di un allontanamento dal proprio percorso, dalla propria mission. Una disarmonia, un mancato allineamento tra le tre componenti dell’essere umano:

  • Spirituale – Io Superiore
  • Psicologica – Personalità (corpo mentale)
  • Materiale – Corpo fisico

In poche parole la malattia è una distonia tra l’essere e il dover essere. Nessuna malattia ci colpisce per caso. Si manifesta perché, in qualche, modo, non siamo in armonia con noi stessi, con ciò che facciamo, con gli altri, quando l’essere non corrisponde al dover essere. Per questo motivo non servono i farmaci, quanto un vero e proprio CAMBIAMENTO. Se una parte di noi ci fa ammalare per indurci a cambiare, che senso ha sopprimere un sintomo che ci sta semplicemente comunicando qualcosa? I fiori di Bach sono 38 suddivisi in 7 categorie a seconda della loro funzione e dei benefici che donano.

Riflessologia

Per riflessologia si intende una pratica di medicina alternativa consistente nella stimolazione, tramite un particolare massaggio o tocco, di zone del corpo chiamate punti riflessi.
La riflessologia plantare è una pratica di medicina naturale consistente nella stimolazione, tramite un particolare tocco o massaggio su punti specifici del piede, relazionati energicamente con organi e apparati, consente di esercitare un’azione preventiva e d’intervento su eventuali squilibri dell’organismo.
L’esordio della riflessologia plantare viene fatto risalire alle antiche civiltà, soprattutto orientali.
Documenti di vario tipo ci indicano che questa tecnica venisse praticata anche dalle civiltà precolombiane e dai pellerossa. Obiettivo della riflessologia plantare è quello di facilitare l’organismo a ricercare uno stato di equilibrio ottimale, stimolando canali energetici e milioni di terminazioni nervose presenti nel piede. Il massaggio riflessogeno stimola la circolazione di energia, provocando una generale rivitalizzazione e determinando un naturale processo di autoguarigione. E’ un ottimo aiuto per:

  • recuperare l’armonia psico-fisica dell’organismo;
  • rilassare e riequilibrare il sistema nervoso;
  • eliminare le tossine, migliorando lo stato della pelle e del tono muscolare;
  • migliorare la circolazione e l’ossigenazione sanguigna, favorendo una migliore respirazione;
  • stimolare le difese immunitarie dell’organismo.

Le principali indicazioni terapeutiche della Riflessologia Plantare riguardano:

  • dolori articolari (artralgie) e malattie articolari (artropatie);
  • malattie digestive (dispepsie), disturbi mestruali, disturbi dell’umore, stress, astenia, insonnia, emicrania, allergie.

Una seduta di riflessologia del piede dura in media circa 45 minuti.

Moxa

La Moxa o Moxibustione è un metodo dove attraverso l’utilizzo del calore sprigionato dal sigaro di Artemisia, una delle poche piante che una volta incendiata riesce a mantenere una temperatura di almeno 500 gradi con uno spettro infrarosso, induce un trattamento indolore e piacevole, volto a riattivare la circolazione dell’energia vitale, conosciuta come Qi, in ogni parte del corpo, attraverso i meridiani energetici. Non è una pratica invasiva, non è dolorosa, né fastidiosa.
Tale metodo è applicabile in ambito di prevenzione, ed è efficace nel caso di dolori articolari, contratture muscolari, blocchi digestivi, contratture su collo e spalle, infiammazioni di vario genere. Nonostante sia una pratica molto antica, si pensa che risalga a 5000 anni fa, ed ampiamente diffusa, nel nostro Occidente viene praticata da pochi anni. I disturbi e le patologie su cui si può lavorare mediante questa tecnica sono diversi, la maggior parte di origine infiammatoria.
In Oriente il metodo più utilizzato per applicare la Moxibustione è quello con il bastoncino di artemisia. Generalmente i sigari sono lunghi dai 15 ai 20 cm. Si localizza il punto da trattare, si prende il sigaro e si avvicina con cautela, tenendolo perpendicolare alla pelle, distante 3-5 cm. Si avverte una sensazione piacevole che accresce, fino a quando il calore non risulta eccessivo.

Coppettazione

La coppettazione è una pratica terapeutica di medicina naturale che prevede la suzione di alcune aree anatomiche del corpo umano, mediante speciali vasetti, con l’intento finale di apportare dei benefici all’individuo sottoposto al trattamento in questione.
La Coppettazione è una tecnica che porta giovamento alle persone che soffrono di emicrania, sciatica, mal di schiena, ansia, depressione, malattie respiratorie e tanti altri disturbi.
Esistono diversi tipi di coppettazione; i tipi più comuni sono la coppettazione secca, la coppettazione bagnata e la coppettazione mobile. Delle piccole coppette (solitamente di vetro, plastica o gomma) vengono applicate sulla pelle agendo come delle ventose. Le coppette vengono spostate rapidamente sulla pelle e lasciate in posizione per un massimo di 20 minuti. I vantaggi sono numerosi: migliora la circolazione, scioglie le tensioni muscolari ed allevia i dolori articolari. Le coppette agiscono richiamando il sangue in specifici punti del corpo, migliorando così la circolazione e favorendo la rimozione delle tossine: questo accelera il processo di guarigione dei muscoli o dei tessuti molli danneggiati da sforzi o lesioni. E’ un ottimo alleato per il sollievo dal dolore.